Abbasanta (Abbasanta in sardo; in italiano letteralmente "acqua santa") è¨ un comune italiano di 2  564 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna. Geografia fisica Territorio Il comune è¨ situato sull'altopiano omonimo, a 30  km nord-est del capoluogo di provincia, nella regione storica del Guilcer. Il territorio di Abbasanta ha una superficie di 3.985 ettari e si trova nella parte settentrionale della provincia di Oristano. Confina a nord con Norbello, a sud con Paulilatino, a est con Ghilarza e a ovest con Santu Lussurgiu. La morfologia è¨ generalmente piatta con alcune colline che raggiungono i 400 metri di altitudine. Il territorio è¨ ricco di sorgenti anche se alcune non hanno più acqua a causa del dissesto idrogeologico. Clima Il clima è¨ mite per la mediocre altitudine, i venti dominanti sono quelli settentrionali e occidentali. Storia L'attivitè  umana antichissima è¨ testimoniata da dolmen, tombe dei giganti e pozzi sacri rinvenuti nelle campagne dell'altopiano. Il territorio fu abitato sin dall'epoca Nuragica, e venne poi conquistato dai cartaginesi con l'invasione dell'Isola e dai romani. Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Guilcier, di cui fu capoluogo dopo Guilciber, villa ormai andata distrutta. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio aragonese, e fu incorporato nell'Incontrada di Parte Ocier Reale. Fu successivamente insieme a Paulilatino un feudo regio, amministrato cioè¨ da funzionari della Corona e non da feudatari, e venne riscattato al demanio nel 1838 per divenire un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. Una parte del territorio, la Montagna Reale di Abbasanta, fu invece dal 1778 al 1840 un feudo a parte, concesso inizialmente ai Marras, passò poi ai Mura ai quali venne riscattato. Variazioni territoriali e di nome 1927: soppresso e aggregato al comune di Ghilarza; 1934: ricostituito con distacco delle frazioni di Abbasanta, Domusnovas Canales e Norbello dal comune di Ghilarza; 1946: staccata frazione di Norbello costituita in comune autonomo. Simboli Il comune di Abbasanta utilizzava fino al 2020 uno stemma concesso con DPR del 29 luglio 1993 dov'era raffigurata una quercia da sughero tra due torri, alte quanto il fusto dell'albero, mattonate di nero, chiuse, finestrate e merlate alla guelfa di cinque. L'attuale stemma è¨ stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale e concesso con decreto del presidente della Repubblica del 13 febbraio 2020. Le torri della precedente versione sono sostituite dalla rappresentazione del Nuraghe Losa. Confermata, invece, la presenza della quercia da sughero. Il gonfalone è¨ un drappo partito di rosso e di verde. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di Santa Caterina d'Alessandria Chiesa di Sant'Antonio Chiesa di Sant'Amada Chiesa di Santa Maria Chiesa campestre di Sant'Agostino Architetture civili Casa Aragonese in via S. Caterina 25 citata nel Catalogo generale dei Beni Culturali e SardegnaCultura Siti archeologici Nuraghe Losa Nuraghe Zuras Dolmen Mesu Enas Società  Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Al 31 dicembre 2019 gli stranieri residenti nel comune di Abbasanta in totale sono 68, pari al 2,62% della popolazione. Le nazionalitè  maggiormente rappresentate sono: Lingue e dialetti La variante del sardo parlata ad Abbasanta è¨ il logudorese centrale o comune, anche se presenta una lieve differenziazione dalla parlata tipica logudorese. Istituzioni, enti e associazioni Ad Abbasanta ha sede il CAIP (Centro addestramento e istruzione professionale) della Polizia di Stato, centro all'avanguardia per l'istruzione dei servizi scorte e sicurezza, per la formazione di polizie straniere e sede, soprattutto in passato, di stages del NOCS e di altre forze speciali di polizia europee ed extraeuropee; all'interno ospita anche il Reparto prevenzione crimine Sardegna e il gruppo cinofili con cani antidroga, antiesplosivo e per ordine pubblico. Abbasanta ospita anche un reparto speciale dell'Arma dei carabinieri: lo Squadrone eliportato carabinieri cacciatori "Sardegna". Economia La costruzione della Strada Statale 131 ha dato grande impulso alle attivitè  commerciali e alle comunicazioni del paese. Oggi, l'economia si basa sul piccolo artigianato (lavorazione di metalli e sughero), i servizi, e l'agro-pastorale, con le aree verdi fortemente dedicate all'allevamento bovino e ovino. Infrastrutture e trasporti Strade Abbasanta è¨ collegata con due arterie stradali importanti: la SS 131, facente parte della strada europea E25, e la SS 131 DCN. Ferrovie Abbasanta è¨ attraversata dalla linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci, ed è¨ servita dalla stazione di Abbasanta, situata nella parte occidentale dell'abitato. L'impianto è¨ inoltre un centro intermodale passeggeri, vi ha infatti sede un terminal per le autolinee interurbane, espletate dall'ARST e da altri vettori locali. Amministrazione Sport Calcio La squadra di calcio della città  è¨ la GSD Abbasanta che milita nel girone B sardo di Promozione. I colori sociali sono il rosso ed il nero. Note Bibliografia Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN  88-7138-430-X. Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012). Voci correlate Stazione di Abbasanta Altri progetti Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abbasanta Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Abbasanta Collegamenti esterni Sito ufficiale, su comune.abbasanta.or.it. Abbasanta, su Treccani.it -“ Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Raimondo Bacchisio Motzo, ABBASANTA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. Abbasanta, su sapere.it, De Agostini. La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.