dei Santi, che ospita interessanti affreschi del XV secolo.
Nel 1198 il Comune di Novara concesse a Romagnano la dignità di Borgo e poco tempo dopo vi venne costruito un castello; di tale costruzione, distrutta dalle truppe francesi nel 1477, si è in parte conservato il palazzo Pretorio, con un'elegante torre a pianta rettangolare (sopraelevata poi nella seconda metà del XV secolo). Dopo l'epoca dei Comuni, il paese fu feudo dei Marchesi di Romagnano; passò poi sotto il dominio dei Visconti con i quali fiorì economicamente. Conteso da più parti, essendo terra di confine, il feudo di Romagnano conobbe una fitta serie di avvicendamenti politici, passando dai Dal Pozzo di Vercelli, ai Borromeo, ai Ferrero-Fieschi.
Nel 1588 passò alla famiglia milanese dei Serbelloni, essendo tuttavia ambita anche dai Savoia. Questi ultimi riuscirono a garantirsi il dominio del paese solo a partire dal 1734. Nel XVI secolo Romagnano fu teatro di scontri tra l'esercito francese di Francesco I e quello spagnolo di Carlo V. Il celebre Baiardo, cavaliere francese che prese parte alla disfida di Barletta, fu ferito (1524) nei pressi del vicino Oratorio di San Martino di Breclema (alcuni autori sostengono addirittura che vi abbia trovato la morte e che sia stato provvisoriamente sepolto nella Cantina dei Santi), dove si svolse Battaglia di Romagnano, combattuta appunto il 30 aprile 1524 nel corso della Quarta guerra d'Italia.
Negli anni 1890 vi fu scoperto un ripostiglio di monete romane repubblicane di circa 300 pezzi.
Nel 1945 vi si combatté battaglia di Romagnano Sesia, episodio della guerra di liberazione italiana.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Cantina dei Santi; è quanto rimane dell'antica abbazia benedettina di San Silano che, nella sua volta a botte, conserva i resti di un ciclo pittorico dedicato alle storie di Saul e di Re David eseguito verso la metà del XV secolo.
- Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata e di San Silvano (o San Silano); presenta complesse vicende costruttive a partire dall'antica omonima abbazia, più volte riedificata e rimaneggiata, sino all'attuale sistemazione del 1856. All'interno opere di notevole interesse artistico quali una tavola attribuita a Macrino d'Alba e due dipinti di Bernardino Lanino.
- Chiesa della Madonna del Popolo; costruita sui resti di una chiesa preesistente nella prima metà del XVII secolo ed ampliata agli inizi del XVIII secolo. Conserva all'interno, nella cupola, affreschi barocchi del pittore romaganese Tarquinio Grassi (1656-1730).
- Torre del Pretorio; torre a pianta rettangolare già appartenente all'antico palazzo Pretorio, poi sopraelevata nella seconda metà del XV secolo.
- Chiesa di San Martino di Breclema, costruzione romanica risalente all'XI secolo che sorge a tre chilometri da Romagnano.
- Ponte medievale; arcate rimaste dell'antica costruzione sul fiume Sesia diroccata nel 1223.
- Villa Caccia; situata sul Monte Cucco in posizione elevata rispetto a Romagnano, fu realizzata da tra il 1842 ed il 1848 dall'architetto Alessandro Antonelli come residenza estiva dei conti Caccia di Romentino. Ospita attualmente il Museo storico etnografico della Bassa Valsesia.
- Collegio Curioni; realizzato per volontà del notaio Giuseppe Curioni dall'architetto Giuseppe Locarni ed inaugurato come Convitto nel 1882, è oggi sede del Liceo Artistico "Felice Casorati" di Novara.
- Villa Fratelli Mira; realizzata dall'architett