Roppolo (Ròpo in piemontese) è un comune italiano di 808 abitanti della provincia di Biella in Piemonte. È il comune più orientale del Canavese.
Così come il vicino Viverone, anche Roppolo è posizionato tra le estreme propaggini orientali collinari della Serra Morenica di Ivrea, che origina dal Canavese, e i territori del biellese meridionale, i terreni più pianeggianti della vicina Cavaglià e quelli boschivi di Alice Castello. Il territorio comunale è tagliato in due, da est a ovest, dal centro storico e dalla ex strada statale 228 del Lago di Viverone. La parte meridionale comprende le zone semi-collinari di frazione Babò, fino alle sole rive (non lo specchio d'acqua) del Lago di Viverone, attraverso le frazioni Comuna di Roppolo e di Morzano; questa parte si estende sia a ovest, confinando con Viverone, sia ad est, verso Cavaglià , attraverso frazione Pioglio, fino all'autodromo dei go-kart (già sotto Cavaglià ).
La parte settentrionale invece, comprende le ultime zone collinari della Serra d'Ivrea biellese, col Castello che fu dei conti Bicchieri, più altre aree boschive più impervie: frazioni San Vitale, Peverano e il Monte Orsetto ai confini con il Lago di Bertignano, quindi Borgata Salomone e il laghetto Bosi, che segna il confine con Dorzano.
I primi insediamenti tra il biellese e la Pianura Padana furono le tribù celto-liguri victimule (tuttavia maggiormente insediate nei vicini Dorzano e frazione San Secondo di Salussola), scalzate poi dalle espansioni romane in Piemonte del III secolo d.C., dove gli eserciti utilizzarono la cima della collina come roccaforte e avamposto militare. Nei secoli a venire, l'antica fortificazione fu usata come basamento architettonico di quello che è l'attuale castello, visibile sulla collina.
Il toponimo Roppolo trae origine da tre ipotesi: dal latino ara Apollinis (cioè "altare di Apollo", la cui venerazione romana fu ereditata dai greci), oppure dal prediale germanico Ropolo, Roptulo, attestato dall'anno 943, mentre una terza ipotesi arriverebbe dal piemontese rocol, e cioè "rocca", "arroccamento".
Di un insediamento d'origine romana a cavallo tra il IV e V secolo abbiamo poi pochi resti in località Pioglio, ai confini di Cavaglià , dove fu rinvenuto un castrum, chiamato Castronovo, presso la collinetta di San Giacomo.
Il nome Roptul fu attestato per la prima volta nel 936, su una delega dell'imperatore germanico Ottone I di Sassonia sul vercellese, e consegnato ai nobili del territorio, tali conti Aymone (o Aimone) di Cavaglià , durante le investiture anscariche sulla marca d'Ivrea. Qualche