ate alle emergenze storico-artistiche della località , oltre alla presenza di numerosi servizi sovra-comunali.
Conteso fra Federico Barbarossa e la città di Milano e in seguito fra i Visconti e i Torriani. Fu più volte distrutto o incendiato ma sempre ricostruito.
I resti attuali sono quelli della costruzione del 1370 di Bernabò Visconti di cui fu residenza e prigione fino alla morte ad opera del nipote Gian Galeazzo Visconti. Il ponte del castello che attraversava l'Adda era a campata unica di 72 metri, alto 25 metri sul pelo dell'acqua, fortificato e costruito su tre livelli per consentire il passaggio separato di carri e pedoni, per i tempi era un'opera di ingegneria notevole rendendolo il ponte più lungo del mondo ad una singola arcata pre-rivoluzione industriale.
La centrale idroelettrica Alessandro Taccani è una centrale idroelettrica costruita nel 1906 sulla sponda dell'Adda nei pressi del castello, sfruttando un salto di circa 9 metri nel letto del fiume.
La centrale è costruita in pietra locale e in stile vagamente liberty, seguendo le direttive dell'ideatore Cristoforo Benigno Crespi, ossia che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del Castello Visconteo.
A Trezzo sorge la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al XIV secolo. Fa parte del decanato di Trezzo, facente parte dell'arcidiocesi di Milano.
Una cascina situata fuori dall'abitato conserva ciò che resta del monastero cluniacense di San Benedetto in Portesana, eretto nell'anno 1088 da Alberto da Prezzate. Dell'antico monastero rimangono solamente due sale del convento, un'abside e un altorilievo raffigurante figure animali.
La frazione di Concesa ospita il santuario della Divina Maternità , all'interno del quale si trova il quattrocentesco dipinto detto della Madonna del barcaiolo.
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