o poi venne creato conte in data 8 gennaio 1675.
Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla pieve di Bruzzano. In età napoleonica, anno 1809, Cormano divenne frazione di Bresso, aggregata due anni dopo a Bruzzano. Tutti i centri recuperarono l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto, anno 1816.
Nel 1871 a Cormano venne aggregato il soppresso comune di Brusuglio. Cormano ha conosciuto un intensissimo sviluppo demografico ed edilizio negli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, fino a formare una conurbazione con i comuni limitrofi e con la città di Milano.
Lo stemma comunale, concesso insieme al gonfalone con il decreto del presidente della Repubblica del 16 marzo 1956, è blasonato:
Il Comune invece utilizza uno scudo partito con il capo d'argento (o troncato semipartito), variando la posizione delle figure rispetto alla concessione ufficiale.
La figura del manzo è ripresa dallo stemma della famiglia Manzoni e ricorda la presenza sul territorio di Villa Manzoni, dimora del grande scrittore, già appartenuta a Carlo Imbonati. L'aquila deriva, con una variante di smalto, dallo stemma della famiglia Besozzi, prima feudataria di Cormano dal 1674 (di rosso, all'aquila coronata d'oro). Una moneta romana d'argento ricorda i ritrovamenti archeologici avvenuti nel territorio comunale.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.
La "Corte Bianca" è un'abitazione gentilizia situata in Cormano in via Roma. Era stata di proprietà dei conti Biumi dal '700 fino a tutto il periodo austriaco. Intorno 1820 l'avvocato Defendente Sommaruga comprò tutte le proprietà a Cormano dei fratelli Biumi, compresa quindi la Corte Bianca. Davide Sommaruga, figlio del predetto Defendente e Sindaco di Cormano fino alla morte avvenuta nel 1873, nella casa gentilizia di sua proprietà , la Corte Bianca, insediò il municipio. In seguito la Corte Bianca divenne propri