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Argegno (Argègn in dialetto comasco, AFI: /arˈdʒɛɲ/) è un comune italiano di 673 abitanti della provincia di Como in Lombardia.

È situato sulla sponda occidentale del Lago di Como e dista dal capoluogo circa 18 km. Il paese sorge su un conoide alluvionale formato dall'ultimo tratto del fiume Telo, alla confluenza col lago. Nelle acque antistanti Argegno, verso sud, è presente il punto più profondo del bacino lacustre, -418 metri, la massima profondità dei laghi italiani. Il comune nasce inizialmente come borgo di pescatori, poi via via ingranditosi lungo le strade provinciali 15 e 13, tramite le quali si raggiungono rispettivamente Schignano ed il resto della Valle Intelvi. L'incrocio fra le strade che salgono verso la valle e la strada litoranea che prosegue lungo la riva fa di Argegno un'importante località anche turistica, tappa obbligata dei battelli della navigazione di linea. Da Argegno, attraverso una funivia, si raggiunge agevolmente in circa 5 minuti l'abitato di Pigra a 850 metri d'altitudine. È la funivia più ripida d'Italia, con una pendenza massima del 95%.

Origine del nome

L'origine del toponimo è celtica. In celtico ar-genuos significa "bocca di fiume arabile", evidentemente con riferimento al torrente Telo e al particolare ambiente sedimentario da esso generato.

Storia

Da Argegno, in epoca romana, passava la via Regina, strada romana che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Clavenna (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano). Di epoca romana sono anche due lapidi rinvenute nella vicina Brienno e che parlano di un tale Publio Cesio Archigene, incaricato di erigere altari agli dei e il cui nome si suppone possa essere in qualche modo legato al nome di Argegno.

Durante l'epoca delle lotte tra guelfi e ghibellini, Argegno fu una roccaforte guelfa. Come riportato nelle cronache delle sanguinose dispute tra le due fazioni che interessarono anche il territorio lariano, dal 1270 Argegno ospitava infatti il castello di un tal Antonio Castello, seguace della famiglia guelfa dei Vittani nella guerra contro i ghibellini Rusconi. La costruzione era parte integrante di una linea difensiva in collegamento con i castelli di Sala Comacina, Lezzeno e Nesso. Al periodo medievale risale anche la costruzione di un secondo castello, situato in centro paese. Si tratta della torre dei nobili Viscardi, parzialmente crollata nel 1876 e la cui parte inferiore fu col tempo adibita ad abitazione.

Negli "Statuti di Como" del 1335, "Arzegnio", che apparteneva alla pieve d'Intelvi, è citato tra i comuni ai quali spetta la manutenzione di un tratto della via Regina. Il 18 dicembre 1648, il comune venne dato in feudo alla famiglia Gallio.

Nel 1757, una nuova compartimentazione territoriale del Ducato di Milano decretò all'appartenenza di Argegno alla pieve d'Isola.

Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia nap