nterno delle mura cittadine che nel corso del 1310 furono rinforzate. Quattro principali porte (la porta della Marina o "portino"-"portello"; la porta di Levante o di Loano o "del verzario"; la porta di Toirano e la porta occidentale verso Ceriale) chiudevano i varchi del rettangolare centro storico borghettino, sviluppatosi seguendo lo stile architettonico della medievale Albenga con due principali vie longitudinali centrali e, ai lati, vie minori. Con il passare dei secoli la crescente comunità di Borghetto Santo Spirito, ancora soggetta al potere ingauno e alle sue autorità (il podestà), cercò più volte di ottenere una maggiore indipendenza o comunque una maggiore autonomia amministrativa ed economica dal capoluogo, ma fenomeni ogni volta contrastati da Albenga che mal vedeva anche solo un'ipotetica espansione del borgo al di fuori delle mura.

Solamente nel corso del XVI secolo l'amministrazione albenganese autorizzò lo spostamento dell'antico ospedale di Santo Spirito, situato presso il Capo d'Anzio, nella nuova costruzione che sorse poco oltre le mura di ponente, i locali che dal 1797 al 1917 ospiteranno la prima sede municipale. Una nuova espansione verso il territorio di Loano, dominato dai principi conti Doria, che lentamente si attuò a partire dal Seicento man mano che si procedeva alla bonifica di quella zona paludosa a ridosso della marina. Il 2 luglio 1637 è attestato nelle cronache l'assalto piratesco al borgo di Borghetto ma che, grazie anche alle sue mura, fu rapidamente contrastato dagli stessi abitanti; la tradizione religiosa attribuisce, inoltre, lo scampato pericolo per opera dell'intercessione della Madonna della Guardia.

Fu la vittoria dei soldati napoleonici nella battaglia di Loano del novembre 1795 ad aprire la strada a quella "rivoluzione" che nel 1797 portò alla caduta della Repubblica di Genova e conseguentemente alla nascita della Repubblica Ligure. E durante questi passaggi storici Borghetto Santo Spirito vide la sua definitiva indipendenza amministrativa da Albenga con l'ufficializzazione dell'omonima municipalità (1797) consta da 567 abitanti.

Con la dominazione francese il territorio di Borghetto Santo Spirito rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento della Maremola, con capoluogo Pietra, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del III cantone, con capoluogo Pietra, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del VI cantone della Maremola nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese, il territorio borghettino dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel I mandamento di Albenga del Circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona.

In seguito al'armistizio dell'8 settembre 1943 venne occupata dai nazisti, e venne liberata insieme a tutta la provincia,dagli alleati nel 1945.

L'arrivo della tratta ferroviaria Ventimiglia-Genova nel 1872 portò alla fine dell'isolamento della riviera ponentina e, allo stesso tempo, alla nascita dei primi movimenti turistici e vacanzieri di fi