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Castiglione dei Pepoli (conosciuto anche come Castiglion de' Pepoli; Castión in dialetto bolognese montano alto) è un comune italiano di 5 493 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna.

Noto dapprima come Castiglione dei Gatti, il nome fu cambiato nel 1863, in ricordo del passato feudale. Nel XII secolo, infatti, si trovava sotto la signoria feudale dei conti Alberti di Prato e Mangone. Nel 1340 le terre degli Alberti furono vendute ai Pepoli. La sua storia si articola in diversi avvenimenti collegati strettamente all'Emilia e alla Toscana, vista la posizione di confine tra le due regioni. È oggi uno dei comuni membri dell'Unione dell'Appennino Bolognese.

Storia

Simboli

La descrizione araldica dello stemma del comune è la seguente:

Questo stemma era già in uso nel XVIII secolo come arma del feudo pepolesco di Castiglione, e successivamente utilizzato dalle successive municipalità in epoca pontificia e post-unitaria.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Nel territorio comunale hanno sede le seguenti chiese:

  • Chiesa di San Giacomo di Creda
  • Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, edificata alla fine del XVI secolo e rifatta alla fine dell'Ottocento
    • Chiesa della Madonna della Consolazione
    • Chiesa di Santa Maria delle Grazie
    • Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Rasora
  • Chiesa di San Giacomo di Creda
    • Oratorio dei Santi Sebastiano, Rocco e Fabiano
  • Chiesa di Santa Maria di Lagaro
    • Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano
    • Oratorio della Visitazione
  • Chiesa di San Michele Arcangelo di Baragazza
    • Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio
    • Chiesa di Santa Croce
    • Chiesa di San Giacomo delle Calvane