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Camugnano (Camgnèin nel dialetto locale, Camugnàn in dialetto bolognese cittadino) è un comune italiano di 1 890 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Fa parte dell'Unione dell'Appennino Bolognese.

Geografia fisica

Situato nell'Appennino bolognese che fa parte dell'Appennino tosco-emiliano a circa 700 m s.l.m. con un territorio molto vasto di 9 661 ettari. Il capoluogo e parte del restante territorio sono situati nella valle del torrente Limentra (orientale o di Treppio), compresa nel bacino montano del fiume Reno. Il Monte Vigese (1091 m) domina un'area amena per boschi, acque ed armoniosi paesaggi agricoli.

Nell'area del comune è stato istituito nel 1995 il Parco regionale dei laghi Suviana e Brasimone. In questo parco, ricco di natura incontaminata, fauna selvatica e borghi storici, sono compresi anche i laghi artificiali del bacino del Brasimone (ricadente nel territorio del comune di Camugnano) e il lago di Suviana (ricadente nel territorio dei comuni di Camugnano e Castel di Casio).

Le cime più alte del territorio si trovano all'interno del parco dei laghi:

  • Monte Calvi (1283 m);
  • Monte della Scoperta (1273 m);
  • Monte di Stagno (1213 m);
  • Poggio delle Vecchiette (1186 m).

Storia

Camugnano ha una lunga storia che parte dal periodo della colonizzazione romana; romana era la famiglia di "Camonius" da cui deriva il nome attuale di Camugnano. Come si sono trovati riferimenti alla famiglia di un "Acutius" che ha dato le origini a Guzzano e altri toponimi come "Vicus" (villaggio) da cui è derivato Vigo e "Bargius", Bargi. Anche Le Mogne deriva dalla romana "tribus Lemonia". Altri toponimi invece derivano dalle attività che lì si svolgevano come Carpineta che deriva dalle piantagioni di carpino o Stagno che deriva dalle attività estrattive minerarie che lì si effettuavano tra il XV e il XVIII secolo. In secoli meno remoti il territorio camugnanese fu diviso tra i bizantini dell'esarcato di Ravenna e i longobardi della Tuscia. I longobardi soprattutto hanno lasciato tracce evidenti del loro passato, ad esempio nei nomi come Ugo ed Oddone e nelle località come Greglio (dal longobardo Grellgo) o Porcile che indica località di grandi allevamenti di maiali, fondamentale elemento dell'economia dei longobardi. Un oratorio fu anche dedicato a "S. Maria de Porcolis", nella zona di Bargi. Di origine longobarda erano i potenti signori di Stagno, in lotta con il comune di Bologna e longobarda è l'origine di alcuni toponimi; la presenza di bizantini è stata riconosciuta sulla base di tracce linguistiche e di altra natura.

Sempre nel medioevo sono documentati su quest'area il potere dei signori di Vigo (“dominatores de Vico”), di signori delle Mogne e dei conti Alberti, di origine germanica. Nel corso del XIII secolo Camugnano, come altri territori appenninici, entra nella sfera d'influenza del comune di Bologna ed è sottoposto per il potere giudiziario, amministrativo e militare al Capitanato della Montagna. Quest'ultimo aveva sede a Casio ma intorno al 1414 fu trasferito a Vergato, dopo essere stato, forse, basato a Vigo nel Duecento.

Costituito in Comune con a capo un massaro, Camugnano vide nel corso dei secoli il progressivo accorpamento al capoluogo delle attuali frazioni, prima Comuni autonomi. Per decreto vice-regio di età napoleonica, i comuni di Vigo (Vigo, Verzuno e Burzanella) e di S. Damiano (S. Damiano, Trasserra e Mogne) furono fatti confluire in quello di Camugnano, che così assunse un'estensione territoriale assimilabile a quella odierna. Modifiche nell'assetto amministrativo furono decise anche dal s